Si è svolto questa mattina, presso la sede dell'Associazione Industriali, l'incontro sindacale richiesto da CGIL CISL UIL di Pistoia con i vertici di Ansaldobreda alla presenza dell'AD Salvatore Bianconi sulle prospettive di sviluppo dello stabilimento pistoiese.
Dall'incontro,durante il quale è giunta la notizia del respingimento del ricorso di ALSTOM sulla gara per l'AV, accolto con grande sollievo da tutti i presenti, è emerso un quadro positivo sulle prospettive della sede pistoiese e sulle potenziali ricadute in termini di garanzia dei carichi di lavoro e degli investimenti legati alla commessa AV che avverranno nel corso del prossimo anno.
Sulle commesse in essere AB ha dato le seguenti rassicurazioni:
- il rispetto della tempistica prevista dal contratto con Ferrovie dello Stato rispetto all'AV, con la messa in produzione dei primi 5 treni a partire dalla seconda metà del 2011, treni che saranno il riferimento produttivo e del progetto nel suo insieme prima dell'avvio della produzione di serie;
- la prossima definizione dei contenziosi in essere avviati dai concorrenti di AB per quanto riguarda i treni monopiano di progettazione Stadler, produzione che contribuirà al raggiungimento della saturazione produttiva dello stabilimento pistoiese;
- l'impegno affinché si giunga presto allo sblocco delle opzioni per la possibile acquisizione di commesse per i treni regionali bipiano.
L'Amministratore ha inoltre confermato la ferma volontà di lavorare al rafforzamento della parte progettuale autonoma di AB, tema molto caro alla CGIL e da sempre da noi posto come questione centrale, rafforzando il know how indispensabile per il mantenimento della capacità competitiva dell'Azienda, in particolare concentrandosi sullo sviluppo di alcuni prodotti strategici tra cui il treno V250, che dovrà raggiungere un livello di efficienza tale da farlo correre ad oltre 300 km/h, il treno TSR, ed un nuovo treno monopiano, oltre naturalmente l'AV con cui Ansaldobreda conta di competere anche sui mercati di oltre cortina.
Un quadro positivo dunque, salvo l'incertezza sui TSR, su cui permangono le già più volte espresse nostre preoccupazioni, spesso solitarie, quadro positivo che però, per essere effettivo, avrà bisogno del compiersi di quel processo di efficientamento della struttura organizzativa del processo e del prodotto su cui tutti abbiamo scommesso con l'accordo del 4 marzo scorso, obiettivo per il raggiungimento del quale non è mancato (vedi Cassa integrazione) né mancherà in futuro il contributo dei lavoratori e delle rappresentanze di AB e dell'indotto (con tutti gli strumenti messi a disposizione dal CCNL), ma che al contempo dovrà vedere, a differenza che nel passato, il massimo impegno dell'intera collettività aziendale.
Diversamente sarebbe inaccettabile e soprattutto controproducente.
Resta fermo che per noi rimane un punto dirimente il consolidamento e la crescita degli organici aziendali, come stabilito dall'accordo del 4 marzo e come ribadito anche questa mattina.
L'incontro è stato poi l'occasione per esprimere una forte preoccupazione circa un disimpegno che sembra profilarsi, a nostro parere, da parte di Finmeccanica rispetto agli investimenti sul nostro territorio regionale, e per riaffermare la necessità che su un settore strategico come quello ferroviario vi sia la più forte convinzione e il più forte investimento da parte di Finmeccanica e del Governo, il cui silenzio ed inerzia sui temi di politica industriale, risultano ormai non più tollerabili.
Rimangono preoccupazioni rispetto alle potenzialità dell'indotto ed alla capacità del territorio di intercettare gli investimenti generati dalla commessa sull'AV.
Per questo riteniamo indispensabile che su tale tema il confronto prosegua in modo costruttivo e continuo al fine di garantire la crescita occupazionale sul nostro territorio, auspicando un ruolo attivo anche delle Associazioni di rappresentanza delle imprese.
Gessica Beneforti - Segretaria CGIL Pistoia
Nicola Riva - Segretario FIOM CGIL Pistoia