I bisogni di salute del cittadino guidino scelte partecipate e condivise.
CGIL, FP, SPI e CGIL Medici, a seguito della richiesta inoltrata anche a mezzo stampa, hanno incontrato il Direttore Generale, dott. Alessandro Scarafuggi, ed la Direttrice Sanitaria, d.ssa Silvia Briani, dell’Azienda Unità Sanitaria Locale 3 in merito alle notizie relative ad ipotesi di chiusura di reparti e servizi nei presidi di Pescia e San Marcello che stanno alimentando confusione e disorientamento fra il personale e nella cittadinanza.
Evidenziando forte preoccupazione e sconcerto per la mancanza di un confronto trasparente e partecipato sulle proposte della Direzione, che tenga fede agli impegni sottoscritti anche nei protocolli di relazioni sindacali con la Conferenza dei Sindaci, la CGIL ha chiesto garanzie precise per l’avvio in tempi brevi di un fattivo confronto, a partire dal coinvolgimento delle OO.SS. nella discussione in atto nella conferenza dei Sindaci.
La CGIL ha poi precisato che sia sul personale che sull’assetto delle strutture, con particolare riferimento ai nosocomi della Valdinievole e del comprensorio montano, nessun taglio potrà essere accettato se affrontato semplicemente con la logica del risparmio e senza tener presente i bisogni di salute dei cittadini.
Il dott. Scarafuggi ha assunto impegni in tal senso affermando inoltre che nessun intervento unilaterale sarà effettuato nel frattempo.
La discussione su questi temi risulta tra l'altro, per la CGIL, necessaria e preventiva anche alla riapertura del confronto sul nuovo Patto per la Salute, ad oggi sospesa, e che si pone l'obiettivo di formulare risposte ai problemi tuttora aperti quali la lunghezza delle liste d’attesa per prestazioni di diagnostica di vario tipo, alle criticità per alcune prestazioni chirurgiche che sembrano essersi ulteriormente aggravate nel corso del 2010, sull'analisi delle fughe verso altre strutture ospedaliere, al rapporto tra rete ospedaliera e territorio, tema ancor più rilevante nella prospettiva del nuovo ospedale.
Proprio in relazione a quest'ultimo argomento le parti hanno concordato l'avvio di un percorso partecipativo e di confronto con le OO.SS. in merito all'organizzazione e alle funzioni del nuovo ospedale.
Pur consapevoli della necessità del rispetto del pareggio di bilancio, continua per la CGIL di Pistoia ad essere inaccettabile sul personale il vincolo stabilito nella finanziaria regionale per il 2011 del taglio dell'1,4% sui costi del personale 2006 che a Pistoia mette a rischio, anche in presenza di una riorganizzazione efficace ed efficiente che non tagli ma razionalizzi, riorganizzazione peraltro tutta ancora da concertare, la tenuta complessiva della qualità dei servizi e l'organizzazione del lavoro.
Su di un ultimo punto di assoluto rilievo c’è stata condivisione di intenti e di vedute: l'opportunità della realizzazione del nuovo ospedale della Valdinievole, la cui fattibilità economica non potrà tuttavia prescindere da specifiche risorse regionali e dalla messa a valore del patrimonio aziendale provinciale, operazione per la quale è opportuno che vengano assunte urgentemente le necessarie decisioni da parte delle Amministrazioni comunali.
La CGIL auspica che quanto convenuto trovi attuazione in tempi brevi al fine di fornire le risposte dovute ai bisogni di salute della cittadinanza.
CGIL Pistoia