Iniziativa di solidarietà promossa dalla CGIL di Pistoia.
La CGIL di Pistoia promuove un’iniziativa di solidarietà che vuole coinvolgere tutte le lavo-ratrici ed i lavoratori e tutti i cittadini della nostra Provincia. L’iniziativa è stata illustrata in Conferenza Stampa da Valter Bartolini della Segreteria Confederale e Andrea Brachi, Segre-tario provinciale Funzione Pubblica.
Vogliamo, con questa iniziativa, finanziare 3 progetti; uno in Nicaragua, uno in Palestina ed uno in Molise. Lo abbiamo già fatto in precedenza per la Bosnia, per il Saharawi, per il Koso-vo e ancora per la Palestina. Abbiamo sempre individuato progetti precisi e controllato che fossero realizzati. Nella raccolta di materiale, viveri ed altro abbiamo sempre accompagnato fino a destinazione tutto quanto raccolto, verificando, che tutto andasse a buon fine. Per poter aderire, le lavoratrici e i lavoratori potranno aderire sottoscrivendo un’apposita delega mentre per tutti gli altri che vorranno dare il proprio contributo, la CGIL di Pistoia ha aperto un conto corrente presso la Banca Etica di Firenze (coordinate: c/c n. 107963 – ABI 05018 – CAB 02800). I progetti sono i seguenti:
1) Nicaragua:
Il progetto prevede il sostegno all’assistenza sanitaria alle donne lavoratrici. In Nicaragua sono stati realizzati alcuni consultori anche grazie al contributo della Cooperazione Italiana. Noi vogliamo dotarli di fondi per alcune prestazioni sanitarie che altrimenti sarebbero a pa-gamento e, pertanto, insostenibili per i salari delle donne nicaraguensi. In particolare i chek-up e i pap-test che richiedono costi ginecologici e di laboratorio. Un pap-test, costa nei laboratori 8 dollari che a noi possono sembrare ben poca cosa ma per un salario delle lavoratrici che è di solito non superiore ai 55 dollari al mese rappresentano una difficoltà pressoché in-sormontabile.
2) Palestina:
riabilitazione dei servizi, edifici ed impiantistica in Gisgiordania e Gaza. La campagna di solidarietà con la popolazione civile palestinese prevede la realizzazione di azioni rivolte a soddisfare i bisogni fondamentali, salute, educazione, lavoro degli stessi palestinesi. Il progetto che abbiamo deciso di finanziare è quello del Centro sanitario di Beit Awa che ha un bacino di circa 30.000 persone distribuite in 8 villaggi rurali; media di visite 50/giorno (me-dicina generale, pediatria, assistenza a diabetici). L’edificio è decadente, la superficie non raggiunge i 60 mq, non ci sono mobili, non ci sono servizi igenico-sanitari, l’acqua viene for-nita periodicamente con cadenza bimestrale ed immagazzinata in bidoni.
3) Molise
finanziamento dei progetti di ricostruzione predisposti dal Comune di San Giuliano di Puglia. I progetti riguardano la ricostruzione di fabbricati, infrastrutture e scuole.