Enti Pubblici non economici

PER NOIi servizi pubblici garantiscono la crescita e il benessere del paese. Il blocco del turn-over e i tagli lineari hanno prodotto meno servizi, meno diritti e meno equità. Ma la spesa e l’indebitamento sono saliti ancora.
PER NOIl’efficienza della PA deve dare migliori risposte ai bisogni dei cittadini. Per farlo bisogna investire sul lavoro, sulla partecipazione, sul valore e la dignità delle professioni. Il contrario della riforma Madia.
PER NOIil precariato nei servizi pubblici deve essere eliminato: superando il blocco del turn-over, creando nuovi posti di lavoro e stabilizzando i lavoratori a tempo determinato.
PER NOIil nuovo contratto non deve essere rimandato e deve adeguare livelli economici e potere d’acquisto delle retribuzioni. Solo il contratto garantisce la tutela dei diritti.
PER NOIla contrattazione integrativa facilita l’innovazione della PA, aumenta la produttività e valorizza le competenze.
PER NOIlegalità e trasparenza si difendono con una PA responsabile ed efficiente. Adozione di un nuovo codice degli appalti, riduzione delle stazioni appaltanti, abolizione delle gare al massimo ribasso, rispetto dei contratti di lavoro anche nel sistema della cooperazione sociale.

ENTI PUBBLICI NON ECONOMICI

LAVORO, FORMAZIONE, INNOVAZIONE, CONTRATTO

Anche negli ENTI PUBBLICI NON ECONOMICI i Governi degli ultimi anni non hanno cambiato le politiche sulla P.A.

  • Persistono i tagli, si riduce la presenza pubblica e la disponibilità dei diritti per i cittadini.
  • La riforma oggi in atto della P.A. (DL 90 e DDL Madia) non cambia “verso”.
  • Peggiorano le condizioni di lavoro dei dipendenti pubblici e si allontanano i cittadini dalla P.A.

Negli EPNE la“riorganizzazione” è ancora in attesa di concreta e comprensibile attuazione.
Si è interrotto il processo che ha visto gli EPNE come laboratorio di “esperimenti”organizzativi.
Si sono invece innescati nei confronti dei lavoratori meccanismi punitivi che, combinati con la “spending review”, hanno ridotto il welfare nel Paese.
Attacchi sistematici, sostenuti dai media, alla previdenza, all’assistenza, agli ammortizzatori sociali, all’infortunistica e sicurezza lavorativa, al settore dell’auto, del turismo e del controllo aereo portuale, hanno causato solo tagli retributivi e riduzione del personale.
Proseguono le soppressioni di enti e gli accorpamenti di funzioni, senza un vero progetto di riforma condiviso.
Progetti unilaterali, apparentemente di grande respiro quali l’Agenzia ispettiva e quella per l’occupazione, si stanno rivelando privi di reale strategia e rischiano di indebolire funzioni e servizi oggi garantiti.
Le politiche governative hanno impoverito anche la contrattazione collettiva e integrativa.

E’ necessario contrastare questo disegno.

Gli obiettivi della FP CGIL sono Lavoro, Formazione, Innovazione, Servizi, Contratto.
Vogliamo ripartire dal rinnovo dei Contratti e dal confronto sull’organizzazione del lavoro.

Negoziando la riorganizzazione del lavoro e la valorizzazione delle professionalità interne, dando sostanza alla contrattazione integrativa e alle RSU, sipossono migliorare i servizi.

E’ necessario intraprendere un percorso che tenda a una maggiore omogeneità del sistema di classificazione.

Occorre incrementare i Fondi per la contrattazione integrativa, recuperando risorse oggi destinate ad istituti organizzativi, funzionali all’operatività degli enti che dovrebbero finanziarli con capitoli di bilancio.

E’ necessario un piano per l’occupazione stabile dei giovani per produrre servizi pubblici di qualità, per valorizzare le competenze e professionalità interne, riattivando percorsi di crescita e riqualificazione del personale, arginando esternalizzazioni e lavoro precario,
ricollocando servizi e funzioni all’interno degli EPNE

Scarica il Volantino elettorale Rinnovo RSU Enti pubblici non economici 2015

INAIL

In questi anni abbiamo assistito, da parte di governi diversi, a ripetuti attacchi al lavoro pubblico, con interventi normativi sia sulle risorse economiche sia sulle dotazioni organiche, che hanno indebolito i
servizi erogati dalla Pubblica Amministrazione.
Ci siamo opposti, spesso da soli, alle politiche dei vari Governi, difendendo il sistema pubblico di welfare, tentando di rovesciare la logica dei tagli lineari.
Anche nel nostro Ente, la rivisitazione del Modello Organizzativo ha riproposto vecchie politiche sbagliate che non hanno posto al centro la realizzazione del Polo Salute e Sicurezza a seguito dell’incorporazione
di ISPSEL e IPSEMA.
Abbiamo contrastato questa impostazione del Modello Organizzativo con una vertenza complessa che ci ha posto in sintonia con i bisogni dei cittadini e dei lavoratori Inail.
Di fatto l’impianto adottato dall’Inail rischia di ridurre il perimetro d’azione dell’Istituto riducendo la presenza delle nostre strutture sul territorio e vanificando quindi il concetto di “prossimità” dei servizi erogati.
Sul versante della contrattazione integrativa, il mancato rinnovo del CCNL, i tagli ai Fondi per la contrattazione integrativa e i limiti imposti dal decreto legislativo 150 hanno fortemente penalizzato le aspettative di lavoratori e utenti.
Malgrado ciò, siamo riusciti a chiudere l’accordo sul Nuovo Modello Sanitario dell’Inail che amplia il ruolo dell’Istituto e portare a termine procedure di progressione economica per gran parte dei lavoratori dell’Ente unitamente a miglioramenti economici per coloro che, inquadrati nelle posizioni apicali dell’Area A e B, non erano interessati alle procedure.

GLI OBIETTIVI DELLA FP CGIL

  • DIFENDERE , con forza, il ruolo dell’Inail all’interno del sistema di welfare
  • RECUPERARE, con determinazione, il pieno diritto alla contrattazione

    province 2015

  • SPOSTARE, verso il territorio quote del Fondo di Ente, quindi verso le RSU
  • LAVORARE, per riequilibrare il rapporto tra Centro e Territorio, integrare le funzioni ex Ispsel e Ipsema, salvaguardare i servizi di “prossimità” alla persona
  • FAVORIRE la completa valorizzazione del Nuovo Modello Sanitario, per un’efficace attuazione del concetto di “tutela globale”
  • SOSTENERE, nella contrattazione integrativa, politiche di genere
  • VALORIZZARE le figure professionali presenti nell’Istituto, in un’ottica innovativa e di sempre maggiore interdisciplinarietà
  • PREDISPORRE , un Piano Pluriennale per le politiche del Personale che sostengano scelte strategiche idonee ad accompagnare i nuovi compiti istituzionali

Scarica il Volantino elettorale Rinnovo RSU Inail 2015

INPS

Chiediamo rispetto per i lavoratori e per il loro lavoro, al servizio dei cittadini.
Rispetto e dignità, per i lavoratori pubblici, sono parole assenti dal vocabolario sprezzante degli ultimi Governi.
La CGIL ha combattuto al fianco dei lavoratori e dei cittadini per garantire diritti e servizi.

  • Riteniamo che l’INPS non sia proprietà dei presidenti o dei ministri di turno, ma patrimonio dei cittadini.
  • Molte delle nostre proposte presenti nel programma RSU 2012 hanno trovato spazio negli accordi sottoscritti in questi ultimi due anni.
  • Noi vogliamo proseguire nel dare maggiore risalto alla contrattazione e alle RSU.
  • Vogliamo partecipare alla riorganizzazione dell’Ente che oggi accorpa le funzioni di INPS, INPDAP ed ENPALS.

Le scelte compiute dai Governi e quelle conseguenti dell’Amministrazione stanno determinando una riduzione significativa del welfare pubblico

La FP CGIL intende restituire dignità al lavoro:

  • Ridefinendo le responsabilità dei dirigenti e dei funzionari.
  • Attivando progressioni economiche e di area..
  • Ricorrendo a nuove assunzioni.
  • Ricostruendo un’alleanza tra lavoratori e tra questi e i cittadini.
  • Fissando i tempi per la definitiva riorganizzazione dell’INPS.
  • Contrastando l’emersione di unilaterali e ambiziosi progetti, quali le due Agenzie, ispettiva e per l’occupazione, che minano funzioni e servizi oggi garantiti.
  • Esigendo, nell’uso delle risorse pubbliche, la più ampia trasparenza. che permetta di verificare la correttezza e la legittimità delle procedure.
  • Richiedendo all’INPS di garantire la salubrità dei luoghi di lavoro e la sicurezza dei lavoratori.

scarica il Volantino elettorale Rinnovo RSU Inps 2015

I NOSTRI OBIETTIVI SONO
LAVORO, FORMAZIONE, INNOVAZIONE, CONTRATTO

Vogliamo ripartire dal rinnovo dei contratti e intervenire sull’organizzazione del lavoro.
Vogliamo, attraverso il Contratto Nazionale e la riorganizzazione degli Enti e delle professionalità esistenti, dare sostanza alla contrattazione
integrativa e alle RSU facendone derivare scelte mirate al miglioramento dei servizi al cittadino.

È necessario coinvolgere tutti i soggetti interessati, avviando, attraverso la contrattazione, un percorso che tenda a una maggiore omogeneità del sistema di classificazione.
Servono ulteriori risorse per incrementare i Fondi per la contrattazione integrativa, anche recuperando quelle destinate ad istituti organizzativi, funzionali all’operatività degli enti che dovrebbero finanziarli con quote del loro bilancio.
Occorre concordare l’organizzazione e i tempi di lavoro, partendo dai bisogni dell’utenza.
È necessario assicurare un’occupazione stabile per i giovani nella produzione di servizi pubblici di qualità e valorizzare il patrimonio interno di professionalità e competenze , riattivando percorsi di crescita e riqualificazione.
Vanno arginate le esternalizzazioni e il lavoro precario, ricollocando servizi e funzioni all’interno degli Enti Pubblici non Economici e
prevedendo piani di assunzioni con tempi certi.

Vai al sito nazionale FP CGIL Elezioni RSU 2015