Paese strano il nostro, alcune volte senza memoria. Da quando è scoppiata la pandemia, tutti hanno riscoperto il lavoro pubblico, la necessità di avere servizi pubblici all’altezza e di qualità. Medici, infermieri sono diventati gli eroi che sacrificano la loro vita (ma avviene la stessa cosa per i vigili del fuoco subito dopo un terremoto). Tutti a promettere, invitare, pretendere nuove assunzioni, a richiedere finanziamenti adeguati a partire dal fondo sanitario nazionale. Ma la cosa "carina" è che nessuno è stato ed è responsabile del saccheggio di risorse e di personale compiuti nei confronti dei Servizi pubblici dal 1994 ad oggi. Non trovi più nessuno, a nessun livello istituzionale o politico che ti dica: ebbene sì io ho voluto quei tagli, ho voluto il blocco delle assunzioni, non ho voluto modificare il percorso universitario e di specializzazione dei medici (e cosi via).
SPI Pistoia
Care compagne e compagni,
Sono, ad oggi, sei i Comuni con cui abbiamo sottoscritto protocolli (Lamporecchio, Montale, Quarrata, Pistoia, Uzzano, Massa e Cozzile). Nei prossimi giorni se ne aggiungeranno altri. Nei protocolli firmati sono tre le questioni essenziali: mantenimento qualità e quantità servizi erogati prioritariamente nel sociosanitario, non diminuzione di risorse nel sociale e non aumento di tasse e tariffe. E sono 4 i Consigli comunali che hanno approvato l’ordine del giorno da noi presentato sulla “non autosufficienza” (Larciano, Ponte Buggianese, Serravalle, Montale). Anche su questo altri Consigli comunali dovrebbero procedere all’approvazione. Crediamo che invitare il Parlamento ad approvare una legge sulla non autosufficienza (con criteri e risorse certe) sia questione che dovrebbe trovare tutti favorevoli. Per la contrattazione sociale, ad oggi, abbiamo avuto incontri con 15 Comuni (4 non pervenuti - quelli in rosso nello schema che alleghiamo). Dobbiamo anche sottolineare le difficoltà che devono affrontare i Sindaci in questo periodo. Certo non è facile per le amministrazioni comunali far fronte a questa emergenza. Per questo, fare squadra, condividere scelte e priorità deve essere il nostro (ed il loro) principale obiettivo. Alleghiamo schemi riassuntivi della situazione.
Saluti.
Silvia Biagini, segretaria CGIL Pistoia
Andrea Brachi, segretario generale SPI CGIL Pistoia
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