Pistoia, percorsi notturni: il no della FILCAMS CGIL

Sconcerto e delusione per la scelta compiuta dal Comune di Pistoia che non ha neppure ascoltato il sindacato dei dipendenti dei negozi.

“Sconcerto e delusione”. Questo il commento a caldo di Fabio Capponi – Segretario della FILCAMS CGIL – all’indomani dell’autorizzazione concessa dal Sindaco di Pistoia all’apertura notturna dei negozi.

Dell’estensione notturna degli orari si era già discusso con l’amministrazione precedente, la quale aveva accordato per il 2006, nonostante la contrarietà del sindacato, alle categorie economiche la possibilità di apertura dei negozi del centro fino a tarda notte. In quell’occasione l’amministrazione comunale assunse l’impegno per cui, nel caso non ci fossero state, come è accaduto, risposte da parte dei titolari ai rappresentanti dei lavoratori circa le richieste volte a riconoscere il disagio e l’impegno degli addetti del settore, non avrebbe più concesso autorizzazioni in futuro. Anche quest’anno la Confcommercio ha fatto richiesta di deroga all’apertura notturna, rispetto alla quale abbiamo rinnovato al Sindaco la nostra contrarietà spiegandone in una nota le ragioni: carichi di lavoro, prolungamento degli orari, mancati riposi, nonché crescita di violazioni contrattuali per i lavoratori dipendenti e forme di lavoro irregolare e sottopagato. E’ con sconcerto che registriamo il fatto che il Sindaco Berti a pochi giorni dalla sua riconferma alla guida della città non abbia voluto neanche convocarci, nonostante la richiesta di incontro da noi fatta, per illustrare quali orientamenti intendesse adottare sulla materia, e venire invece a conoscenza dalla stampa della scelta compiuta. Abbiamo sempre sostenuto le ragioni di chi intende attuare tutte quelle iniziative condivise volte a rilanciare il settore del commercio tradizionale e unitamente a rilanciare i centri storici delle città. Ma occorre tenere presente le ricadute che le scelte adottate hanno sulla condizione di lavoro dei dipendenti dei negozi del commercio tradizionale, così come si è fatto negli altri capoluogo di provincia della Toscana. Il sindacato è solo in questa azione di tutela, ed è con grande delusione che registriamo il fatto che nonostante gli impegni presi in passato l’amministrazione comunale pistoiese dimostra in questo modo grande attenzione nei confronti delle richieste provenienti dai titolari dei negozi e non utilizza la stessa attenzione nei confronti delle richieste dei lavoratori.

Valuteremo nei prossimi giorni insieme alla Confederazione le iniziative da assumere, coinvolgendo anche CISL e UIL.