Il negoziato per il rinnovo contrattuale è fermo. Federfarma ha avanzato richieste e proposte che sono state giudicate «arroganti e insultanti».
Giovedì 25 ottobre i farmacisti collaboratori, cioè dipendenti, e ogni altro dipendente delle farmacie private saranno in sciopero per l'intera giornata.
Una manifestazione di carattere nazionale è programmata a Roma con inizio alle ore 13 davanti alla sede di Federfarma, l'associazione sindacale dei titolari di farmacia, in via Emanuele Filiberto 190.
La giornata di sciopero è stata proclamata da Filcams Fisascat Uiltucs in risposta "all'arrogante comportamento di Federfarma" nella trattativa per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro.
Il negoziato tra Federfarma e Filcams Fisascat Uiltucs è fermo poiché le proposte avanzate da Federfarma, quali per esempio la richiesta di massima flessibilità oraria fino a 50 ore settimanali e l'offerta di aumento salariale di 140,00 euro in 4 anni per il livello di più alta
responsabilità, sono state giudicate dai sindacati inaccettabili.
Queste richieste-offerte, dicono i sindacati, "sono insultanti".
Le farmacie private sono 16mila (15mila sono i farmacisti titolari) e impiegano 35mila dipendenti, non tutti farmacisti collaboratori, benché questi siano largamente prevalenti, ma anche dipendenti con funzioni amministrative e tecniche.