A proposito d qualità della vita...sempre peggio...

 

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Comunicato stampa

A proposito dell'indagine sulla qualità della vita
del Sole 24 Ore
"anziani e non solo"

Ormai ogni anno abbiamo la triste conferma che la Provincia di Pistoia versa in situazione critica a livello socio-economico, soprattutto per la qualità della vita degli anziani. L'indagine de "Il Sole 24 Ore" ci colloca nuovamente negli ultimi posti. Insomma, niente si è fatto per migliorare.
Si va da una scarsa assistenza domiciliare a un uso eccessivo di farmaci per la depressione. Nella nostra provincia a fronte di 100 giovani ci sono oltre 200 ultra6Senni; il rapporto diventa ancora più preoccupante nelle aree interne, dove aumentano gli anziani soli e diminuiscono sempre di più i servizi (poste, bancomat, trasporti pubblici, servizi sociosanitari, divario digitale). La famiglia non garantisce più - per ovvi motivi - l'assistenza ai propri anziani e siamo di fronte ad un aumento dei casi di non autosufficienza anche non grave, che non si può pensare di risolvere con il ricovero nelle RSA. Ormai si stanno perdendo le relazioni che offrivano sostegno ai più fragili, attraverso la compagnia, l'ascolto, la comprensione, almeno per alleviare il senso di solitudine. Perché quando ci si sente soli diminuisce l'autostima e aumenta il senso di inutilità. In questo quadro così preoccupante dovrebbero essere lo Stato, gli Enti Locali, le aziende ASL a garantire di non lasciare indietro nessuno. Ma per fare questo occorrono risorse ingenti e personale preparato. Altra priorità è il problema della bassa natalità (evidenziato dall'indagine) che si può superare solo sostenendo le giovani coppie perché riacquistino fiducia nel futuro. Ma per ottenere questo occorre garantire loro prospettive di lavoro stabile con giuste retribuzioni e con tutele e diritti. E' la precarietà sul lavoro che taglia le ali al futuro dei nostri giovani.

Bisognerebbe al contempo avere pensioni dignitose, così da permettere anche alle persone anziane di vivere gli ultimi anni di vita in serenità. Vorrei che non si dimenticasse che i pensionati sono coloro che hanno contribuito a costruire questo Paese, hanno lavorato un vita e sono stati, moltissime volte, il bancomat che lo Stato ha usato per venire incontro alle difficoltà delle famiglie e delle imprese. Sono stati coloro che hanno sopperito alla mancanza di asili nido , che sono intervenuti economicamente a sostenere figli e nipoti in difficoltà economiche per avere perso il lavoro, sono coloro che tramandano la memoria. Sono le radici sane su cui cresce la nostra società. Continuare a penalizzarli è una vera è propria follia. E' miope perché indebolisce tutta la società.

Andrea Brachi, segretario generale SPI CGIL Pistoia

Contrattazione sociale: una buona prassi da seguire

Care compagne e compagni, vi presentiamo la locandina della bella iniziativa promossa dalla Lega SPI CGIL Montagna in merito alla contrattazione sociale. E' una buona prassi. La Lega SPI CGIL Montagna ha presentato a suo tempo (come hanno fatto anche altre Leghe) un proprio documento in accompagnamento alla piattaforma provinciale di CGIL, CISL e UIL. Su questo ha chiesto poi un confronto con il Sindaco che realizzeremo l'8 maggio. Davvero una buona prassi: presentare una piattaforma che nasce dal territorio e chiederne una puntuale verifica. Continuiamo così.

Andrea Brachi, segretario generale SPI CGIL Pistoia

Locandina Contrattazione Sociale MONTAGNA 8.5.2023

SPI CGIL e Auser Pistoia aderiscono al progetto pilota di Dynamo Camp

dynamo Camp e SPI CGIL Pistoia

programma Dynamo Camp

La Lega SPI CGIL "Valdinievole Ovest" si allarga...

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La Lega SPI CGIL "Valdinievole Ovest"
continua nel rafforzamento delle sue presenze nel territorio della Valdinievole.
Si aprono altri due nuovi Sportelli SPI

La Lega del Sindacato Pensionati della CGIL ''Valdinievole Ovest", dopo aver aperto uno sportello a Chiesina Uzzanese (presso i locali dell'Associazione di Promozione sociale "Avventura democratica" in via Garibaldi, n. S , ogni mercoledì dalle ore 9 alle ore 12) rilancia la st1a presenza, questa volta aprendo due nuovi sportelli sula montagna pesciatina.
Da tempo sosteniamo che bisogna avere maggiore attenzione per le aree interne che sono fra le più penalizzate ( difficoltà nei trasporti pubblici, chiusura uffici postali e bancari e cosi via). Per dare a questi cittadini ( oltre 1300) un punto di appoggio dove provare a risolvere i loro problemi, apriamo i seguenti nuovi presidi:

  1. Pietrabuona: presso il Museo della Carta (via Marnmianese Nord n. 229) ogni giovedì dalle ore 9,00 alle ore 12,00 (grazie alla disponibilità del Comune di Pescia);
  2. Sorana: presso il Circolo Arei, ogni martedì dalle ore 9,00 alle ore 12,00;

I cittadini della montagna pesciatina che si recheranno presso questi nostri sportelli troveranno questi servizi:
- controllo pensioni
- prendere appuntamenti per il Patronato INCA (servizi previdenziali e problematiche collegate ai servizi INPS nei confronti dei cittadini e pensionati);
- prendere appuntamenti con il CAAF (problematiche fiscali, mod. 730, mod. Unico, dichiarazione di successione, Isee, contratti colf e badanti);
- Federconsumatori (problematiche legate alle utenze domenstiche, telefonia e altro);

Continua così l'impegno del sindacato pensionati CGIL per stare vicini ai cittadini e ai pensionati, cercando di tutelarli e di supportarli nei loro bisogni.

Martedì 2 maggio 2023, alle ore 12,00 si svolgerà l'inaugurazione del presidio nei locali del Museo della Carta, in via Mammianese Nord n. 229 a Pietrabuona alla presenza del Sindaco di Pescia.

Ivo Chiostri, segretario Lega SPI CGIL "Valdinievole ovest"
Andrea Brachi, segretario generale SPI CGIL Pistoia

"C'era una volta in Italia"...un film documentario sulla sanità pubblica

Lo SPI CGIL Pistoia ha organizzato la proiezione di un film che denuncia lo smantellamento della sanità pubblica nel nostro Paese: “C’era una volta in Italia”. L’11% - secondo ISTAT - delle prestazioni sanitarie necessarie per la cura non trovano risposta. La condizione che ne determina il motivo è, per il 60% dei casi, legato a questioni economiche, mentre il 40% dei casi la motivazione è legata alla difficoltà di accesso alle cure stesse, per lontananza e per difficoltà di trasmissione della richiesta. In termini più analitici si può dunque affermare che in Italia, 1 cittadino su 10 ha dichiarato di avere rinunciato, pur avendone bisogno, a visite o accertamenti sanitari per motivi legati a difficoltà di accesso.

Liste di attesa con tempi inaccettabili, liste “chiuse” (che non potrebbero esistere), essere costretti a fare analisi o visite in strutture lontane anche 30/40 km dalla propria residenza, difficoltà a mantenere un rapporto con il professionista che di volta in volta cambia, problemi con i medici di famiglia che ormai si trovano a gestire oltre 1800 pazienti (non garantendo qualità e quantità della prestazione).

Mancanza di medici, infermieri e altri professionisti della sanità negli ospedali ma anche nel Territorio. Da decenni diciamo che deve essere implementata la sanità di prossimità, le Case della salute, gli infermieri di comunità, investire nella prevenzione e nella sanità di genere. Tante idee, tutte valide che permetterebbero di rendere reale il diritto alla salute riconosciuto dalla nostra Costituzione.

Occorre difendere la sanità pubblica e rilanciare la possibilità di accedere al servizio alle generalità dei cittadini, indipendentemente dal reddito e dalla residenza. Di tutto questo ne parliamo martedì 18 aprile, alle ore 15,30 al cinema Roma a Pistoia dopo la proiezione del docufilm “C’era una volta in Italia” (ingresso libero). Ne discuteranno Alessio Gramolati, segretario generale SPI CGIL Toscana, Valtere Giovannini, esperto direzione sistemi sanitari, Andrea Brachi, segretario generale SPI CGIL Pistoia, Marichiara Cavallini, dirigente Azienda USL Toscana centro e Sandro Malucchi, segretario generale FP CGIL Pistoia/Prato. “il film è tratto da una storia vera: la tua!” La cittadinanza è invitata a partecipare.

Andrea Brachi, segretario generale SPI CGIL Pistoia

 

 Cera una volta in Italia

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