Oggi si è svolta, al Dopolavoro Ferrovieri, una grande assemblea dei dipendenti pubblici (Comune Pistoia, Amministrazione Provinciale, Ater, Camera di Commercio, Agenzie Fiscali, Comparto Stato), contro l’attacco alle pensioni mosso dal Governo Berlusconi.
All’assemblea hanno partecipato oltre 600 dipendenti che hanno espresso la ferma condanna nel merito a quanto deciso dal Governo. È stato, anche, ritenuto inaccettabile il metodo adottato dal Governo, che senza discutere con il Sindacato e senza dare ai lavoratori la possibilità di esprimersi, ha deciso di fare una sua “contro-riforma” inserendola nella Finanziaria 2004. Il Presidente del Consiglio nel suo messaggio a reti unificate ha disatteso tutte le promesse, calpestato regole, sostenendo falsità e offendendo la professionalità e dignità dei lavoratori anche quelli pubblici. Lo sciopero generale del 24 ottobre p.v. sarà un primo momento di lotta che vedrà i dipendenti pubblici in prima fila per difendere l’attuale sistema previdenziale rimarcando, fra l’altro, che i dipendenti pubblici stanno sempre aspettando da 7 anni l’avvio della previdenza integrativa. Questo è un governo che premia gli evasori fiscali, che pensa solo a fare cassa e va avanti a condoni, più o meno tombali, che penalizza le pubbliche amministrazioni con tagli pesanti che ricadranno sugli utenti e sui cittadini più deboli. Questo è un governo che con la riforma fiscale vuole fare pagare di meno chi ha già molto mettendo in crisi lo stato sociale.
I lavoratori del pubblico impiego presenti all’assemblea hanno chiesto al Sindacato di non fare “accordicchi” in quanto non ci sono margini di trattativa. La riforma delle pensioni, nel nostro paese, è già stata fatta. La parola d’ordine lanciata dall’assemblea è stata: “VIA la decontribuzione dalla delega; NO alla cancellazione delle pensioni di anzianità”.