In merito al processo di fusione di Toscana gas e Fiorentina gas che vede nascere Toscana Energia, CGIL CISL UIL di Pistoia confermano il loro giudizio positivo all’operazione perché coerente con gli indirizzi concordati con le parti sociali, rimanendo in attesa di conoscere ancor più dettagliatamente il piano industriale.
Le scriventi Organizzazioni Sindacali ritengono che il progetto debba rappresentare per la nostra provincia un reale potenziamento del ruolo in quanto Pistoia, come espresso dagli amministratori pubblici e dalle aziende, avrà la sede della società di vendita nascente dalla fusione di Toscana gas clienti e Fiorentina gas clienti con un conseguente potenziamento di attività e di lavoratori dedicati; tutto ciò non andrà a scapito degli attuali presidi operativi della rete che saranno mantenuti con una potenzialità, a regime, di 150 dipendenti dalla sede di Pistoia.
Pensiamo inoltre che la divisione societaria tra vendita e distribuzione prevista sia in linea con il decreto Letta sulla liberalizzazione del mercato del gas e si inserisca in un processo di aggregazione dei soggetti presenti nella filiera.
Siamo convinti che la Società che nascerà da questa fusione coinvolgendo al momento 98 comuni del comprensorio Firenze-Pistoia-Pisa rappresenti un soggetto avente dimensioni tali da poter affrontare la competizione che nel prossimo futuro si verificherà a livello europeo per la gestione del servizio di distribuzione del gas.
Riteniamo importante dar corso ad una puntuale discussione sul piano industriale e rispettare i tempi stabiliti dal progetto per concretizzare gli assetti affinché rappresentino un elemento di certezza per il futuro del nostro territorio.
Riteniamo indispensabile avviare quanto prima un serio percorso di contrattazione e concertazione con le Organizzazioni Sindacali confederali e di categoria, per affrontare le problematiche organizzative, verificare le condizioni di lavoro e la reale ricaduta in termini occupazionali dando così certezza al futuro ruolo di Pistoia all’interno della nuova Holding.
Daniele Quiriconi, Mario Tuci, Giuseppe Macrì