Salvaguardare la fasce più deboli.
Dopo aver richiesto, come in tutti i Comuni, sin dall’ottobre scorso un incontro per discutere degli orientamenti di bilancio e nonostante i ripetuti solleciti, non è stato possibile avviare un confronto con il Comune di Montecatini.
Questo mentre con tutti gli altri Comuni della provincia si sono registrati accordi o comunque si è discusso, tra Amministrazioni e sindacati di misure sull’insieme della tassazione locale, atte a salvaguardare i redditi deboli.
Apprendiamo oggi a mezzo stampa, che il comune di Montecatini è orientato a proporre un aumento dallo 0,2 allo 0,8 dell’addizionale IRPEF senza alcun confronto con le parti sociali.
Si tratta di un record in provincia e uno dei maggiori aumenti a livello nazionale, certamente in Toscana.
Come Organizzazioni Sindacali, ribadiamo la nostra ferma contrarietà a tale scelta e rinnoviamo la richiesta di discussione con la Giunta. Un metodo diventa sostanza anche rispetto agli obiettivi che si annunciano dopo mille ambiguità di voler perseguire in riferimento all’aumento di capitale delle Terme.
Il Comune di Montecatini pare non voler rinunciare ad essere un’anomalia nel panorama pistoiese con un’allergia conclamata al confronto democratico.
Al Sindaco Severi che non perde occasione per riaffermare la sua disponibilità alla concertazione e al confronto, chiediamo meno demagogia nei convegni e maggiore capacità di ascolto.
E’ una regola di serietà prima di tutto.
Daniele Quiriconi
Mario Tuci
Giuseppe Macrì