La Segreteria della CGIL esprime la propria solidarietà e vicinanza alla famiglia di Michele Matera, il giovane operaio di Montale morto ieri a seguito dell'infortunio riportato martedì scorso.
Non ci sono parole che possano alleviare o rendere meno lancinante il dolore dei suoi cari.
E' necessario, anche per rispettare la memoria delle vittime di questa strage evidenziare ciò che sta accadendo in questi giorni; in Toscana quest'anno, le vittime sul lavoro sono di nuovo aumentate e quel che colpisce, anche nella nostra provincia, è che in molti casi si tratta di giovanissimi, da poco tempo in azienda, senza esperienza, italiani o più spesso migranti, dipendenti di piccole imprese o di aziende del subappalto.
Prima che ci si spieghi ancora una volta che sono i lavoratori che devono acquisire maggiormente una cultura della sicurezza e del lavoro, invitiamo le imprese, soprattutto in una fase di crisi drammatica come questa, che espone oggettivamente i lavoratori a condizione di maggiore subalternità, a rispettare scrupolosamente le norme e gli organi ispettivi ad intensificare i controlli.
Non possiamo poi non rilevare, come il processo di smantellamento della L.81 sulla sicurezza, pervicacemente voluto dal Ministro Damiano, proceda implacabile a colpi di emen-damento inseriti "distrattamente" qua e là in leggi e leggine e stia azzerando l'efficacia della legislazione sulla sicurezza acquisita con anni di battaglie dei lavoratori, sotto "l'attenta regia" del Ministro del Lavoro Sacconi.
Anche di questo si dovrebbe parlare ed è ciò che stiamo facendo, come CGIL, nelle centinaia di assemblee di questi giorni, in preparazione dello sciopero generale.
La Segreteria della CGIL