Si è svolto questa mattina, convocato dal Presidente Venturi un incontro tra le rappresentanze d'impresa e dei lavoratori per discutere della grave crisi che sta investendo il sistema produttivo locale e le misure di sostegno da assumere.
Sono 800, secondo i dati a disposizione della CGIL i posti di lavoro persi dal 1 agosto 2008; sono oltre 600 i lavoratori con un rapporto di lavoro a tempo determinato che non vedranno rinnovati i contratti entro febbraio tra pubblica amministrazione e privato.
Daniele Quiriconi, Segretario Generale CGIL Pistoia, ha chiesto "che il sistema degli istituti di credito locali, in linea con la discussione in corso a livello regionale, si renda disponibile ad un intervento concreto di sostegno al reddito attraverso due assi di azioni:
1) anticipazione salariale per i lavoratori oggetto di crisi aziendali e cassa integrazione di lungo periodo (i decreti relativi spesso tardano 6, 9, 12 mesi prima di essere emanati);
2) disponibilità alla sospensione temporanea dei ratei di mutuo sulla casa per le famiglie di lavoratori che vengono licenziati (posti in mobilità o in disoccupazione ordinaria) oppure siano costretti a lunghi periodi di riduzione salariale per la cassa integrazione.
Un lavoratore che passa da 1200 1300 euro al mese a 7-800 euro per effetto della crisi della propria azienda, non è affatto in condizioni di rispondere alle scadenze prefissate".
Rispetto a questa ipotesi il Presidente della Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia Gabriele Zollo ha manifestato una disponibilità, una volta che saranno perfezionate le ipotesi in discussione tra Regione, parti sociali, e capogruppo CariFi.
Spiace dover constatare che dai responsabili delle molte altre banche presenti, non siano venute, nè su questo, nè su alcuni dei temi sollevati dalle rappresentanze economiche opinioni di alcun genere.
Il presidente Venturi ha rinnovato l'invito a proseguire il confronto già a partire dall'incontro che si svolgerà lunedì 1 dicembre con la Giunta regionale toscana che sarà a Pistoia per di-scutere dei problemi posti dalla crisi economica.
CGIL Pistoia