E’ stato raggiunto mercoledì 28, l’accordo nell’ambito della discussione sul bilancio comunale relativo agli stanziamenti in favore delle fasce deboli, in modo particolare per il sostegno ai nuclei familiari monoreddito in cui l’unico percettore del salario perde il lavoro.
In modo particolare il Comune ha stanziato un importo pari a 150.000,00 euro aggiuntivi per i soggetti con svantaggio sociale di cui come si recita al punto A 100.000 euro per i lavoratori che vengono licenziati per qualsivoglia motivazione e 50.000 euro da destinare alla revisione delle soglie ISEE per l’esenzione totale o parziale di alcune tariffe locali.
Si tratta di un accordo importante, il primo in un capoluogo di provincia in Toscana, in linea con quanto già pattuito o in via di definizione con diversi Comuni della provincia e definito unitariamente il 16 dicembre scorso in un protocollo di indirizzo tra Anci Toscana e CGIL CISL UIL regionali. In modo particolare va apprezzata la disponibilità a rispondere sia pure parzialmente, ai bisogni espressi da parte di un crescente numero di lavoratori e lavoratrici espulsi dal ciclo produttivo spesso senza nessun ammortizzatore sociale.
Entro il 28 febbraio le parti dovranno definire i criteri per l’accesso al fondo e dal 1 di marzo si potranno avanzare le relative richieste.
Secondo Daniele Quiriconi, Segretario Generale della CGIL di Pistoia “l’accordo rappresenta un’innovazione per il Comune capoluogo che cerca di rispondere ad una crisi di dimensioni inedite alleviando con un intervento sulle tariffe comunali e con un sostegno al reddito, la condizione materiale almeno di una parte di quelle lavoratrici e di quei lavoratori che quotidianamente perdono il lavoro. L’accordo è tanto più apprezzabile perché realizzato in un contesto molto difficile per la nota situazione di bilancio del Comune capoluogo”.
CGIL Pistoia