Ansaldobreda, il governo, A.N.

Il segretario provinciale di Alleanza Nazionale Cipolla nei giorni scorsi ha polemizzato con la CGIL per l'invito rivolto da questa organizzazione agli esponenti locali del centrodestra a far pressione sul Governo affinché questo compia quelle scelte funzionali a non mettere a rischio definitivo un'impresa, Ansaldobreda, che dà lavoro a Pistoia tra diretti e indotto a più di 2.000 persone e a li-vello nazionale ad oltre 4.000.

Come quegli stessi dirigenti politici sanno, questa richiesta di attenzione è stata più volte sollecitata anche in forme non pubbliche, nella convinzione che la difesa di questa fabbrica, sia un obbiettivo della città e del territorio e non di una parte.
Questa Organizzazione, basta avere la pazienza di rileggersi la rassegna stampa degli ultimi 5 anni, non ha risparmiato critiche pubbliche a Trenitalia, ai Ministri in carica del Governo di centrosinistra e di centrodestra, fossero o meno espressione del territorio; ci permettiamo anzi di sottolineare che per anni, quando i conti economici andavano a rotoli, le commesse aggiudicate erano sottocosto o scarseggiavano e l'assetto organizzativo prendeva forme insensate, siamo stati gli unici ad alzare la voce, predicando nel deserto di fronte al silenzio o, sovente, al plauso del sistema politico locale, rivolto a prescindere ad incoraggiare gli Amministratori dell'azienda.
I fatti ci hanno sempre, puntualmente, purtroppo, dato ragione!!
Allora, se è vero che vi è stato in generale, da parte di tutti i Governi e del sistema paese un ritardo, una sottovalutazione, una incapacità a difendere l'industria nazionale, anche quando si tratta di asset strategici come il trasporto ferroviario con ciò che ne consegue in termini di modernizzazione, impatto ambientale, vivibilità, è indubbio che oggi il pallino sia in mano a chi è in grado di garantire le risorse finanziarie adeguate per le gare di Alta Velocità e cioè il Ministro del Tesoro e il Governo nazionale.
Cipolla la può buttare in polemica col centrosinistra, ricordare l'impegno del Ministro Matteoli della cui buona volontà, non ho ragione di dubitare, ma il punto resta: c'è un'azienda che ha bisogno di commesse, c'è un paese che ha un parco di materiale rotabile vergognoso, le gare annunciate non si fanno, qualcuno dice per le raccomandazioni del Governo a risparmiare e prender tempo, visto la crisi. Non ho ragione neanche di dubitare di uno sforzo di AN provinciale, ma siccome la competizione territoriale è forte e la partita importante, non vorrei che dalle parti di Cuneo fossero più dinamici.
Quello che deve essere chiaro è che se non c'è una svolta e RAPIDAMENTE, il tema sarà quello degli ammortizzatori sociali, anch'essi ahimè costosi per le casse pubbliche e soprattutto drammatici per i risvolti sociali, ancor di più nella crisi che investe paese e territorio.
E' evidente che chi è maggioranza nel paese ed ha l'onere delle scelte economiche, è soggetto alla critica, bisogna rispondere con i fatti, questa è una di quelle vicende nelle quali il distinguo tra le varie forze di Governo non conta nulla.
Contano i fatti e su quelli, purtroppo, siamo a zero!!!
Daniele Quiriconi