Mentre si rincorrono voci su trattative in corso tra la proprietà e nuovi potenziali acquirenti e su tentativi per evitare il fallimento, cresce l'attesa per l'udienza che dovrà decidere le sorti dell'azienda di S. Agostino.
I lavoratori manifesteranno sotto il tribunale nella mattinata di Martedì 2 Febbraio in concomitanza con l'udienza a seguito dell'istanza di fallimento promossa dalla CGIL e da altri creditori; organizzeranno inoltre, un presidio in città, in Piazza Gavinana da sabato pomeriggio (domani, 30 gennaio), per rappresentare la drammatica situazione di chi, da 81 giorni in assemblea permanente per evitare lo smantellamento dell'azienda e difendere il proprio lavoro, vede ogni giorno che passa, messo a rischio il proprio futuro.
Come più volte sottolineato infatti, la variabile tempo è decisiva per un'azienda di servizi che ha, nel rapporto con alcuni committenti nazionali e nella professionalità degli operatori, l'unico punto di forza.
più passano i giorni, più si fa consistente il rischio del depauperamento delle commesse, dirottate altrove definitivamente, da parte di clienti che non possono interrompere servizi come i “numeri verdi”.
Questa vicenda kafkiana, che vede più di 500 persone prigioniere di pseudo imprenditori senza scrupoli va risolta, per riaffermare il fatto che questo paese non è il far west, ma un paese in cui è possibile ancora testimoniare il diritto, la giustizia, la civiltà.
CGIL PISTOIA