SPI Pistoia

La salute pubblica può essere clandestina? NO mai! lo SPI-CGIL di Pistoia sempre al fianco degli ultimi

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Intramoenia: condividiamo la proposta del presidente della Regione Toscana.

Ho sempre avuto molti dubbi sull’intramoenia (libera professione con prestazioni al di fuori del normale orario di lavoro svolta da medici di un ospedale, i quali utilizzano le strutture ambulatoriali e diagnostiche dell’ospedale stesso a fronte del pagamento da parte del paziente di una tariffa). Sono medici che hanno scelto il rapporto esclusivo con il sistema sanitario pubblico. Ora, di fronte a questa emergenza, al rischio di un allungamento enorme delle liste di attesa (per recuperare quello che non è stato fatto in questi ultimi 2 mesi) l’intersindacale medica ha il “coraggio” di protestare contro la decisione del Presidente Rossi di autorizzare la libera professione solo se si abbattono le liste di attesa (decisione quanto mai saggia). Non solo ma minacciano di scegliere l’extramoenia, cioè di passare al mercato privato. Bene, per me, possono pure andare fuori dall’ospedale e misurasi con il mercato privato: voglio vedere quanti di loro davvero lo farebbero.

Andrea Brachi, segretario generale SPI CGIL Pistoia

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Buon Primo Maggio

Care compagne e compagni,
 
Fra due giorni è il 1 maggio. Quest'anno, come è stato per il 25 Aprile, sarà una festa diversa dal solito. Non gonfieremo i palloncini, non tireremo fuori le bandiere e gli striscioni, non offriremo garofani e abbracci, non saliremo sui trattori, non ascolteremo i comizi, non rivedremo compagne e compagni con cui scambiare riflessioni e commenti.  Certo, ci mancheranno molto questi rituali, questi gesti, il contatto fisico, guardarsi negli occhi, ascoltare il tono della voce. Ma ci saremo comunque: saremo nelle nostre case, con le bandiere alle finestre e con la stessa voglia di lottare per il lavoro (sicuro), per una retribuzione delle ricchezze o una pensione giusta, per i diritti e le tutele, a partire dai giovani, dalle donne, dai precari, dagli immigrati. Saremo sempre lì, in quelle vie, in quelle piazze virtuali a gridare la nostra rabbia e la nostra indignazione per questo mondo ancora troppo ingiusto e non solidale. E in queste piazze virtuali ci sarà lo SPI CGIL con i suoi milioni di iscritti che portano sulle spalle un pezzo importante della storia del nostro Paese. Saremo tutti lì, domani, a confermare che non dimentichiamo  e che sappiamo cosa significa lavorare, sudare, sentirsi oppressi e sfruttati. Ma quest'anno soprattutto ci saremo per dire che non staremo chiusi per sempre nelle nostre case e che non abbandoneremo la voglia di lottare. 
Buon Primo Maggio a tutte e tutti.

La segreteria dello SPI CGIL di Pistoia
 
Andrea Brachi
 
Alberta Bresci
 
Sergio Frosini