La vicenda del C.I.I. di Pistoia trasformatosi da tempo da società per lo sviluppo e l’innovazione delle imprese a “società immobiliare” le cui sorti sono state legate alle vicende della reindustrializzazione della ex SEDI, pare giunta al capolinea con la decisione della liquidazione.
La CGIL di Pistoia in riferimento alla consegna delle Bollette del Gas in occasione del saldo dell’anno termico 2001/2002 ha rappresentato alla Azienda Publienergia le legittime lamentele che i cittadini di Pistoia, Quarrata e Serravalle hanno manifestato in questi giorni.
La CGIL e la FILT Cgil di Pistoia esprimono sincera solidarietà a tutti i lavoratori e a tutti gli operatori del comparto abetonese a seguito del grave attentato subito che ha visto la to-tale distruzione dell’Ovovia di Abetone. Stigmatiziamo questo gravissimo atto che mina l’economia del comprensorio bianco della nostra Montagna Pistoiese.
Registriamo con stupore che per promuovere l’iniziativa in programma per oggi pomeriggio presso il Palazzo Comunale con il Ministro dell’Agricoltura Alemanno, la Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Pistoia, ha diffuso un cartoncino di invito in cui campeggia accanto al logo della CCIAA quello dell’Associazione politico-culturale (corrente politica di Alleanza Nazionale) AREA facente capo allo stesso Alemanno, che edita anche un mensile a nome della “destra sociale” dello stesso partito.
Finalmente oggi la firma sull’accordo tra Provincia, Banche, sindacato e imprese per l’anticipo della CIG in deroga che, causa le lungaggini burocratiche e le cervellotiche norme dettate dal Ministro Sacconi, costringono i lavoratori ad attendere mesi per avere il sostegno al reddito spettante.
E’ stato sottoscritto questo pomeriggio presso lo stabilimento di Pistoia (ex Answers) il primo accordo sindacale della nuova gestione aziendale.
Gremito il cinema Globo con centinaia di persone in piedi
Alta adesione nelle aziende di tutta la provincia allo sciopero promosso dalla CGIL per un fisco più equo, per misure più incisive per fronteggiare la crisi contro la manomissione dell'articolo 18, per i diritti di cittadinanza e di inclusione e per la difesa della Costituzione.