“Reperimento delle risorse, vertice aziendale decapitato, incertezze sull’apertura della stagione e sulle disponibilità di cassa: nonostante l’urgenza dei provvedimenti da adottare la proprietà sta attardandosi e condizionando le scelte da adottare agli equilibri ed agli assetti politici della governance”.
La situazione delle terme è a questo punto divenuta insostenibile. A fronte dello stato di totale inoperatività aziendale da impresa in piena crisi, la stessa città, non comprende come si possa ancora continuare a discutere del numero dei componenti il CdA, della loro appartenenza politica, degli equilibri clientelari che hanno fino ad oggi imperversato nella vita dell’azienda.