È evidente: un sistema puramente contributivo, se non è corretto e se non ha al suo interno elementi di solidarietà, è un sistema che crea grandi diseguaglianze. Solidarietà significa anche tener conto delle differenze delle cose che si fanno. Chi svolge un lavoro gravoso ha un’aspettativa di vita diversa rispetto ad altri lavoratori.
Care compagne e cari compagni,
dobbiamo confermarvi che, domani, marted ì 23 luglio p.v. alle 14 ripartirà la discussione del decreto Pillon e collegati, in commissione giustizia del Senato. La commissione è in sede referente e si propone di redarre un testo unificato. Si dice che l’obiettivo della Lega sia l’approvazione in Aula il 7 agosto. Ovviamente l’opposizione si adopererà per ritardare il più possibile l’iter. Risulta quindi chiaro che per fermare il ddl Pillon prima o seconda versione ben poco cambierà bisogna portare allo scoperto le vere intenzioni dei 5stelle, che continuano a dire di essere in disaccordo col decreto ma, non hanno ritirato le firme, anzi ne hanno aggiunta un’altra. Un pressing sui 5 stelle che va esercitato anche in tutti i territori con tutte le loro forme di rappresentanza. Queste le iniziative per martedì: la Cgil, la Uil, le associazioni femministe e la rete dei centri Antiviolenza hanno organizzato per le 16.30 una conferenza stampa in Senato a cui hanno invitato tutte le forze politiche (ad esclusione della Lega) perché dichiarino pubblicamente la loro posizione e il loro impegno per cancellare i disegni di legge. Dalle 13 partirà il tweet bombing con gli hashtag #noPillon e #cancellaPillon.
Riteniamo utile e necessario citare nei tweet @LuigidiMaioM5S.
Inoltre, davanti al Senato, tra le 15 e le 18 NonunadiMeno Roma terrà un flash mob. Corso d’Italia, 25 – 00198 Roma Affiliata alla Confederazione Telefono 06 84761 Europea dei Sindacati (ETUC-CES)
Fax 06 8476490 e alla Confederazione Internazionale www.cgil.it dei Sindacati (ITUC-CSI)
A nessuno sfugge la difficoltà del periodo, ma vi chiediamo di valutare, in tutti i territori quali iniziative assumere, in rete con i movimenti, o come organizzazioni sindacali. Continueremo ad informarvi degli sviluppi e vi chiediamo di informarci delle iniziative che promuoverete per dare il massimo rilievo anche sui social media.
Come si diceva, al lavoro e alla lotta!
Susanna Camusso
Borsellino: Cgil, dal suo coraggio la forza per batterci contro mafie
Roma, 19 luglio – “Un uomo straordinario, il cui coraggio e insegnamento ci dà ogni giorno la forza per continuare a batterci contro tutte le mafie, l’illegalità e la corruzione. Mali che purtroppo ancora oggi impediscono all’Italia di ritrovare la strada e la prospettiva dello sviluppo economico, democratico e civile”. Così il segretario confederale della Cgil Giuseppe Massafra ricorda l’uccisione del giudice Paolo Borsellino a 27 anni dalla strage di via d’Amelio in cui persero la vita anche gli agenti Agostino Catalano, Walter Eddie Cosina, Vincenzo Li Muli, Emanuela Loi e Claudio Traina.
Per il dirigente sindacale “è fondamentale mantenere vivo il ricordo di Borsellino che, con il suo lavoro, ha posto un fondamentale tassello nella lotta alle mafie, soprattutto in un epoca come la nostra in cui la paura, alimentata e fomentata, sta compromettendo la tenuta sociale e sta aprendo la strada a nuove forme di violenza”.
“La Cgil ricorda quindi con commozione e profondo dolore quell’orrenda strage mafiosa – conclude Massafra -, per la quale attendiamo di conoscere ancora la verità: chi furono i mandanti, chi dispose gli insabbiamenti, chi favorì i depistaggi”.
Il primo appuntamento della nuova campagna nazionale lanciata dalla
Cgil sulle pensioni è fissato per questa mattina, presso la sede
nazionale, Corso d’Italia 25, alle ore 10, dove è stata organizzata
l’iniziativa dal titolo: Giovani e Pensioni, rivolti al futuro.
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- bene... sveglia stanotte alle 4,00...partenza alle 5,00...e tutto per un "panino"...poi, però, voi che non ci sarete...non mi domandate dove eravamo....✊
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Lo SPI nel congresso del 1991 ha assunto la LEGA come punto centrale della propria organizzazione: le leghe sono così diventate le struttura territoriale di base dello SPI, centro vitale della sua politica con compiti organizzativi e programmatici.
Lo Spi di Pistoia si organizza in 7 leghe.
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